Non so come spiegare.
Un torto, avete presente?
Una mancanza gratuita, inutile, un'OFFESA. Qualcosa di scortese e insieme non necessario, qualcosa come un guanto di sfida, leggero ma ineludibile, innegabile.
Puoi ignorarlo, certo.
Farsi scivolare addosso... etc.
Ma non era diretta a me.
La mancanza, la dimenticanza, la leggerezza, non era per me (me: feroce e dura, lo voglio dire, me solo apparentemente dolce, lo strato di dolcezza ha lo spessore del granello di sabbia).
La dimenticanza è stata verso una persona che non vive più.
Non sta a me perdonare. Non è in mio potere. Riesco solo a provare risentimento (e disprezzo, e rabbioso disgusto).
Non ti fare sporcare da queste emozioni. Arrabbiati, sfogati ma non lasciare spazio al risentimento, al disprezzo altrimenti saranno loro a non lasciarti scampo.
RispondiEliminaE' vero. Grazie per avermi riportato alla dimensione delle cose.
EliminaAnche io cerco di liberarmi dal "rabbioso disgusto" verso persone cattive, ignoranti e ipocrite. Ce la farò mai?
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