sabato 30 aprile 2022

Solo ogni tanto

 Ogni tanto ci penso, alle cose del passato. (Ogni tanto? dirà qualcuno dei miei quattordici gentili lettori, facendomi garbatamente notare che non faccio altro. Ma io mi riferisco al passato remoto, di quand'ero piccina piccina). E provo a capire quel che provavo realmente, e a decifrare quel che provavano i miei genitori, al di là del detto, alla luce della mia esperienza attuale, della mia età. Comincio a intravedere dinamiche nascoste, cause di tensioni, spiegazioni di frasi e comportamenti. mi accorgo e divento cosciente del fatto che gli zii non erano un unico blocco con su scritto Delivery, ma persone distinte, simpatici, antipatici, affettuosi, sgradevoli. E così i nonni. E perché taluni parenti non si vedevano mai? E questa operazione chirurgica di eliminazione era corretta, o aveva lasciato nel mio cuore un buco? (la seconda). Ed era così necessaria? E soprattutto, perché nessuno aveva provato a spiegare? (almeno dopo, quando avevo quindici anni, venti, trenta anni, perché non c'era stata una spiegazione che non fosse "meglio così" o "lasciamo stare"?). Poi le risposte me le sono trovate da sola, con la mia ostinazione ("tenacia", diceva il mio caro papà). Ma era troppo tardi. Il buco nel cuore me lo sono dovuto tenere.





venerdì 22 aprile 2022

tulipani d'acqua

Quanto piove! ed era da tanto che non pioveva così. Mi sembra di essere un ghiro, uno di quei piccoli, teneri animaletti della campagna, che mi rubacchiano le nocciole e le noci. Quei piccolini dagli occhietti stupiti, che si fermano immobili alla vista degli umani (Che fare? dove andare?). Vorrei stringermi anch'io nella pelliccetta grigia (anche io sto pensando Che fare? dove andare?). 

Le direzioni mentali da prendere, le scelte da fare.

Il futuro si presenta come attraverso un vetro polveroso bagnato dalla pioggia. Immagini, congetture, possibilità, alternative. Un groviglio.

Ma ora piove, e tulipani d'acqua si alzano dal laterizio rosso. Penso che dormirò. Ci penserò domani.



lunedì 18 aprile 2022

corsi ... corse

 Perché questo titolo poi ... intanto le corse, magari. E poi potrebbe essere anche un passato remoto: lei corse. Questo sì, quante volte. E che dire di corsi? Io corsi? non solo.

Tornare, dopo un bel po', al giro di boa è qualcosa di leggermente spiazzante. Quasi un'ubriacatura.

Ci si ritrova a confrontare, a paragonare situazioni, frasi, gesti.

C'è un po' di rammarico per i sopravvenuti acciacchi dell'età, ma questo non è che un dettaglio.

C'è un bel po' di ansia, ricordando gli eventi del giro precedente.

C'è la sorpresa di poter ricominciare.

Perchè l'effetto più forte è quello del "Venghino venghino, siori! Nuovo giro, si ricomincia."

Il clown dal naso rosso fa l'imbonitore al botteghino della vita e tutti si apprestano a rifare il giro (sull'ottovolante, sulle montagne russe, sul bruco, nella casa degli spiriti) (tu, della tua vita).