giovedì 27 settembre 2018

Accadrà

L'ansia che sale, l'evento che deve accadere
Verrà il momento, l'attimo, scoppierà il tempo
...



poi
sarà come se tutti fossimo sopravvissuti
a un cataclisma
κατακλυσμός


il diluvio universale
Armaghedon
Ἁρμαγεδών


tutto sembra quasi fermo,
siamo nel cavo dell'onda anomala
il mare si è ritirato mentre l'onda s'innalza  
si arrotola sulle nostre teste 


(da bambina avevo un sogno ricorrente
uno tsunami
che vedevo arrivare da un'altura
e che poi
enorme, gigantesco
invadeva una spiaggia
lasciandola devastata)



lunedì 24 settembre 2018

periodi

Periodicamente succede questo.
Diciamo che io sono una tipa un po' riservata. Sto per fatti miei.
Ho la mia famigliona  che mi tiene nella sua orbita
e io ne sono felice.
Il lavoro a testa bassa, tipo somaro che gira con gli occhi bendati per far andare la mola.
...
Periodicamente gruppetti di persone esprimono simpatia per me.
In modo inatteso, imprevisto, imprevedibile
e, direi, ingiustificato (per i motivi elencati prima).
Questa fase di fascinazione dura un paio d'anni, sì e no.
poi, comincia il desiderio di annientarmi.
Ma perchè?
Perchè non mi lasciano in pace?
...
Avrei naturalmente la mia teoria.
A queste persone sembro incertae sedis
Si incuriosiscono.
Vorrebbero comprendermi, sminuzzarmi. acquisirmi.
Ma non ci riescono...
questa cosa le indispettisce
alla curiosità si sostituisce la rabbia.


sabato 15 settembre 2018

parliamone

Sono di nuovo qui, ma tanto lo sapete
che non riesco a sparire
scompaio per un po' tra i sassi, dove ci sono i mulinelli
resto dove si aggrovigliano le alghe
faccio finta, ecco.
Ma sgusciando sgusciando
torno qui.



parliamone, dunque

parliamo dei pensieri?
perchè i pensieri talvolta alzano la voce?
talvolta diventano così assordanti che per farli tacere occorre prendere una cosa e stringerla
perchè il pensiero è peggio dell'anguilla che descrivevo sopra
inafferrabile
eppure c'è: e parla, grida anche, talvolta


I pensieri più strilloni sono quelli della mancanza
si rappresenta una situazione in cui dovrebbe esserci qualcuno
qualcuno che non c'è
non c'è
non ci sarà più
eppure
il pensiero ricorda di quel qualcuno ogni cosa


Aveva i capelli fini fini come la seta
oppure
aveva gli occhi che sembravano due mandorle oblique
oppure
aveva le mani corte e squadrate


ti sembra che se allunghi una mano,
riesci a toccare l'immagine evocata dal pensiero
i denti sovrapposti, le unghie piccoline e trasparenti
il modo di sedersi

portava scarpette così piccine
guanti morbidissimi e bianchi
oppure
il chepì, la parata, la sciabola


Allora, per non gridare
devi stringere una cosa
una foto, un anello, un quaderno.
...
(E aspettare che passi.
Ci vuole pazienza )



giovedì 6 settembre 2018

Il tornado

Difficile che scriva ora. Quel che stavo facendo, i racconti, intendo.
In questo momento per la mia testa sta passando un tornado, che spazza qui e là, solleva, scaglia, demolisce, danneggia, rivela


Tutto il contrario di quel che piace a me, della mia arcadia silente fatta di rose di tanti dolci colori, fiori come caramelle, profumati in tanti modi che so, e che torno ad annusare per ricordare i bei momenti del passato.


Di libri anche, e riaprirli significa evocare pensieri dimenticati. Di musiche come ali, che mi fanno volare lontano...
Ma non c'è niente da fare, non è possibile far finta di niente;  adesso è così:


sabato 1 settembre 2018

rieccomi :-)

Sono qui per spiegare, chiarire ed anche (soprattutto?) perchè non riesco a fare a meno del mio blog preferito
Non c'è Fb, tw, Inst che tenga °_°
Ok, stavo provando a scrivere: per fatti miei, racconti, roba così. Provavo a mettere insieme una narrazione organica, ecco, una storia. Mica facile. Scrivo bene di notte, ma spesso sono stanca della giornata...
...e adesso riprende anche la scuola: ciao!
Naturalmente ho tutto ben conservato, però mi dispiace di non riuscire a proseguire con regolarità.
In ogni caso il blog è un'altra cosa, ho i miei 2-3 lettori che ogni paio d'anni commentano pure :-)))
vabbè.
Allora sappiatelo un po' tutti: non vi libererete così facilmente di me!
Un saluto circolare equamente distribuito