venerdì 17 marzo 2023

L'ape nuota


 piccola storia di primavera

Stamattina, mentre rimettevo in ordine i gerani sopravvissuti all'inverno e ai picnic delle lumachine, sogguardando distrattamente la ciotola messa per il cane, ci ho visto dentro qualcosa.

Un'ape! un'ape in acqua.  Subito ho pensato di procedere al salvataggio, ma quest'ape mi sembrava un po' goffa (due giorni fa avevo fatto la stessa cosa rapidamente) così ho cercato una pietra scabra per consentirle di arrampicarsi. 

Nel frattempo lei nuotava veloce nell'acqua facendo pure piccoli mulinelli (!).  

Estratta dalla ciotola, l'ho messa al sole con tutta la pietra, che si è ben riscaldata. Lei intanto si rilisciava antenne e alucce.

Visto che andava tutto bene, ho proseguito con il mio lavoro; dopo un po' ho guardato la pietra, e lei non c'era più. Missione compiuta!

martedì 14 marzo 2023

Perfetto (più che perfetto)

 Chi si ricorda i tempi dei verbi latini? ecco, mi riferisco a quelli. Ovvero, noi usiamo le parole passato, trapassato (!) e loro invece li descrivevano come tempo perfetto e piuccheperfetto. Quanto avevano ragione. E come avevano indovinato l'esiguità della lama del presente, su cui ballonzoliamo, in bilico, sbagliando spesso e imbroccando poco.

Mentre adesso, in questo momento della mia storia personale, c'è un verbo che non oso: l'ottativo. Non mi auguro, non spero, non ipotizzo. Sgretolo minuti come cereali croccanti, e aspetto.

Mi rifugio nella perifrastica attiva e passiva e aspetto.

Scusate questo post "diverso": in questo momento sono così.