sabato 21 novembre 2020

Come un'onda

Come un'onda che mi culla, questo tempo strano che sembra un elastico e io ci sto appesa, e tutto pare così stranamente normale, così normalmente strano. 

Non c'è niente che sia giusto, e di conseguenza tutto è affrancato, tutto è giusto.

 Si fa il piccolo cabotaggio, la normale amministrazione, senza uscire dai binari, senza scosse, senza levate di scudi.

Tanto, si sa, è in arrivo il "redde rationem". Di cosa? Non saprei, però ho questa impressione, questa sensazione.

Nel frattempo, conviene lavorare sommessamente, conservando anche un po' di energie: chè non si sa mai.

I grandi viaggi, le grandi scelte, i grandi dissapori, no, no! Non è roba per questo momento.

Un granellino alla volta ci sbricioliamo le giornate, la vita, la storia.

Passerà, passeranno, passeremo. 

[a un altro tempo, a un'altra stagione, ad altra cosa]