lunedì 30 maggio 2022

Bataklık

 Scusate la piccola astuzia della parola in lingua straniera: ma è talmente aggraziata! mi ha stregato.

Il significato è sabbie mobili, qualcosa di subdolo e pericoloso, come certi momenti. 

Questo ad esempio.

L'impressione è di dover fare attenzione al minimo spostamento dalla traiettoria regolare, di rischiare di continuo insidie sottese, camuffate, invisibili a uno sguardo meno che vigile.

Sorprese (sgradite), novità (antipatiche), e anche (soprattutto) cose che si sapevano già, ma adesso emergono, in tutta la loro fetida presenza.

Niente di nuovo, ma niente di bello. (Quante volte si cerca di obliterare cose e pensieri tetri: solo che poi ne emerge un bel gomitolo, anzi no, una matassa).

E se ci si sente  infine molto stanchi, l'impressione è di andar giù.



lunedì 16 maggio 2022

Lo stupore (di nuovo!)



Ebbene immaginate me (!) che faticosamente arranco su per l'erta e mi avvio con l'innaffiatoio in mano a bagnare le piante lì dislocate.  Intorno il solito ci-cip ci-ciop. D'un tratto mi accorgo di un insolito svolazzìo,  di una presenza colorata e chiacchierina. Ferma, ferma! subito le foto, subito! Anzi, un video. Pensate a me, che di solito resto congelata per lo stupore, con le mani che tremano, ma ecco: ce l'ho fatta! L'uccellino è celeste, e non è uno, ma son due, che svolazzano e canticchiano. 
E non si curano affatto di me, pesante bipede che passa per caso. Me ne rendo conto e muovo qualche passo. Niente, non si curano di me. Innaffio le piante! Idem.
Consentitemi la citazione, da ragazza del '68 . (Gli uccellini erano due ghiandaie, mi dispiace per la qualità delle immagini, mi emoziona molto riprendere i selvatici)
Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour.
 J.  Prévert