martedì 26 maggio 2015

reading Martha Rivera Garrido

Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.
 (Martha Rivera Garrido – Santo Domingo – 19 Gennaio 1960)

domenica 10 maggio 2015

Una valigia di piume

Lasciare che vadano
Questo deve fare la madre.
Anche se non è stato fatto sempre, non con lei.

Lascia che volino via, che non sentano il clangore del ponte levatoio che si chiude
che non guardino la strada brillante di luce e di vita da dietro i vetri, dalle tendine chiuse
Che non sentano la cappa di buia disapprovazione
Il rancore_quasi_ il disamore

Volate, andate, non chiedete: ...posso?
Partite liberi, leggeri, con una valigia di piume in cui non ci sia alcun senso di colpa

Solo così, forse, tornerete