mercoledì 22 gennaio 2020

il vuoto

Comunque, mi pare tutto un girare a vuoto. Ma è questo dunque il senso di tutto? Che alla fine, gira gira, ti accorgi che non c'è nulla per cui valga la pena di prendersela.
E che le cose più belle, i colori più vividi erano nel passato, le frasi con una maggiore risonanza, gli eventi più intensi, le scelte, le grandi decisioni prese in un baleno (e le parole più tenere e le canzoni che rubavano il cuore)


sabato 18 gennaio 2020

la soglia

E' una sottile percezione.
Prima no, non ci badi.
Poi, d'un tratto ti accorgi che è lì. Ti accorgi che gli altri sono dietro e tu, invece sei lì. A un passo, due, tre: non importa.
Ciò che conta è che la vedi.
Ce l'hai davanti a una certa distanza.
Non è più quella forma vaga, come una nebbiolina, a malapena non dico vista, ma nemmeno immaginata.
E tu, lì, con lei ben piazzata davanti, in prospettiva, ben rettangolare, ben aperta: aspetta. Te.


martedì 14 gennaio 2020

Quando hai fatto tutto

Quel momento, quando hai fatto tutto.
Hai pianificato, con fatica, e poi, punto per punto, hai districato i nodini, anche i più piccoli.
Ti sei accanita sulla maniera  giusta, esatta, corretta.
E uno, e due e tre... fino alla fine.
Poi, fatto.
La telefonata, il modello da compilare.
La risposta da dare, la variante nel caso che.
Tutto, fatto tutto.

Ed ecco la bolla.
Una bolla leggera, fatta di niente, aria di nulla, in cui galleggi.
Sensazione di vuoto, che ti fa capire perchè preferisci il senso di colpa del non avere fatto il dovuto
a questo nulla, all'eco del battito del cuore, al rimbombo del respiro