sabato 28 aprile 2018

Lei

Adesso c'è lei.
Avete presente uno di quegli arbusti rinsecchiti, grandi, tutti contorti, che avete da tempo immemorabile? Quelli che non avete il coraggio di eliminare e restano lì per lustri, decenni, a occupare un angolo del balcone, del giardino?
Poi... poi un bel mattino di primavera, siete usciti a guardare il cielo, buttate l'occhio casualmente, distrattamente, sbadatamente
Una gemma!
c'è un bitorzolino verde chiaro, rotondetto e impertinente
e allora che fate? chiamate a raccolta la famiglia
e tutti lì come tanti stupidoni a dire "Che bella! sta crescendo, che meraviglia"
La vita
La vita è un miracolo sorprendente
Tutti i vecchi del mondo la guardano con amore, meraviglia, felicità, speranza


martedì 10 aprile 2018

il contrario

Per me è l'esatto contrario.
Insomma, non mi stupisce l'assenza di riscontri, il silenzio dei rari lettori, il vuoto pneumatico in cui ticchetto sui tasti.
Mi stupisce invece il contrario.
Scopro, con grande stupore, con sgomento quasi, con un soprassalto, che qualcuno segue quel che impiastriccio sulla rete. Che qualcuno mi legge, e poi (oh!) mi apprezza.
Che il mio sentire è condiviso, che non sono una voce rauca nel deserto, ma piuttosto lo stendardo di un manipolo di resistenti (oh!).

E poi.
E invece.
E ahimè.
Scopro con vero dolore che qualcuno non mi sopporta.
Che qualcuno interpreta ciò che dico al negativo.
Che immagina e asserisce esservi menzogne dove c'è il mio pensiero, limpido, trasparente.
Che qualcuno mi raffigura come (oh!) falsa manipolatrice.
E perchè poi? A che scopo?
Rinuncio a capire, cercando di non essere troppo addolorata dalla malevolenza aberrante di costoro.

Volerò alto