domenica 27 ottobre 2019

ruoli

Qual è il ruolo dei genitori? quale quello dei figli? sembra talmente semplice, eppure... sicuri di avere LA risposta, la parola definitiva? Perchè fin che son piccoli, si sa. Ma poi? E se gli adolescenti reclamano la propria individualità,  può accadere che anche i genitori si sentano, a un certo punto,  sopraffatti dai figli, che sono forti, decisi, mentre loro sono diventati incerti nella voce, nell'incedere, e anche nelle decisioni.
Ma quel che hanno certo e chiaro è il limite di sicurezza: la libertà di scegliere per sè.
E ora devono, di nuovo, combattere per difenderla.



martedì 22 ottobre 2019

Gli occhiali

Oggi, seduta a una certa distanza dal pc per ragioni che non starò a raccontare, ho scoperto di aver necessità degli occhiali. Bella novità, vero? bella scoperta. Ma io li posseggo, e da un pezzo! solo che li metto solo per guidare, per rispetto delle regole. Ma quando scendo dall'auto li tolgo, perchè tanto ci vedo bene lo stesso.
Oggi no.
A un metro circa dal pc, non vedevo, non leggevo. Uffa. Ho preso un paio di occhiali, quelli superchic, nuovissimi (mai usati) No! non andavano bene: infatti quelli erano per leggere da vicino. (Leggo benissimo senza). Uffa, uffa. Secondo paio di occhiali, colorati,  seminuovi (solo per guidare).
Adesso sì.: uffa, uffa, uffa.
.........
(Papà mi chiamava occhio di lince, tanto vedevo bene)


mercoledì 9 ottobre 2019

1 2 3 4 5 4 3 2...

E' tutto molto semplice.
Prima ti scopri a giocare, mangiare, vivere in un contesto ordinato, semplice, chiaro.
Poi cresci, scopri delle pieghe, dei momenti bui
Poi trovi chi davvero, davvero ti capisce
spicchi il volo perchè senti che devi, devi farlo
Poi un figlio,
tu che diventi due
Tu che diventi altro da te
Poi scopri che un figlio è davvero altro da te
Poi pian piano il tuo sfondo iniziale sbiadisce, illanguidisce, scompare
Ma hai il tuo mondo, adesso
e vorresti che restasse lì
aggrappartici
Ma sai che non puoi.
E uno alla volta
via
via
via
...


venerdì 4 ottobre 2019

Sere così (frammenti)

Ci sono, sere così.
Ad uno ad uno, i figli via.
Il cane, il gatto, tutti rintanati nel loro angolino.
Tu pure, ti rannicchi nel tuo posticino: ma non è una cosa innocua. Pian piano, incominciano a girarti attorno alla testa ritagli di pensieri, frasi, ricordi. Come un mulinello: e le immagini frammentate si rapprendono in figure, in scene, episodi. Belli chiari, lì davanti agli occhi socchiusi, le parole, le inflessioni, tutto. Dieci anni fa? macchè (almeno trenta, direi). Roba velenosa, che lascia l'anima illividita, e gli occhi gonfi, come dopo un pianto.