"È un animale molto timido e cauto: quando, grazie ai propri sensi assai
sviluppati, si accorge di un potenziale pericolo, non scappa
immediatamente (rischiando di attrarre l'attenzione su di sé), bensì
tende a congelare i propri movimenti e a rimanere perfettamente immobile
nell'intento di mimetizzarsi con l'ambiente circostante. Se però
l'eventuale nemico si avvicina troppo, con un veloce balzo (fino a 1,5 m
in altezza e 2,5 m in lunghezza) l'animale esce allora allo scoperto e
inizia la fuga, che spesso avviene in direzione zigzagante per
confondere le idee all'assalitore. Durante la corsa, l'animale può
raggiungere anche i 60 km orari"
Riflettiamoci su: quando accade che qualcosa la spaventa, lei si blocca.
Poi, se il pericolo è imminente, soverchiante, fugge.
Ah, quella fuga ad angolo retto.
[Di colpo... senza perdere l'abbrivio, quasi volando
via, verso la libertà
ogni istante è prezioso...
Il cane è rimasto lì, imbambolato, ansimante, deluso
davanti al percorso vuoto.
Lei, via: in salvo!]