mercoledì 27 novembre 2019

La fuga della lepre

Non vi incuriosisce questo grazioso, selvatico, ritroso animaletto?


"È un animale molto timido e cauto: quando, grazie ai propri sensi assai sviluppati, si accorge di un potenziale pericolo, non scappa immediatamente (rischiando di attrarre l'attenzione su di sé), bensì tende a congelare i propri movimenti e a rimanere perfettamente immobile nell'intento di mimetizzarsi con l'ambiente circostante. Se però l'eventuale nemico si avvicina troppo, con un veloce balzo (fino a 1,5 m in altezza e 2,5 m in lunghezza) l'animale esce allora allo scoperto e inizia la fuga, che spesso avviene in direzione zigzagante per confondere le idee all'assalitore. Durante la corsa, l'animale può raggiungere anche i 60 km orari" 

Riflettiamoci su: quando accade che qualcosa la spaventa,  lei si blocca.
Poi, se il pericolo è imminente, soverchiante, fugge.
Ah, quella fuga ad angolo retto.
[Di colpo... senza perdere l'abbrivio, quasi volando 
via, verso la libertà
ogni istante è prezioso...
Il cane è rimasto lì, imbambolato, ansimante,  deluso
davanti al percorso vuoto.
Lei, via: in salvo!]


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