I nastri sono i miei ricordi giovinetti, vividi, allegri, saltellanti.
Il vestitino turchese per andare al mare, quello bianco e blu alla marinara, quello color panna con le foglie d'autunno, verdi e rossastre, bellissimo. Le creazioni di mia madre per me.
E poi l'orsacchiotto bianco ricevuto in regalo, la bambola Marina, bionda con gli occhi blu, il piccolo Pinocchio di legno.
E poi le vicine di casa, e tutto lo stuolo di zii e zie, e poi lampi di memorie. L'arsenale di Venezia, il vaporetto, il film la principessa Sissi. E poi Radiosera e il bollettino dei naviganti, e poi lo zoo di Roma. E poi le compagne di scuola di lì, di là, di altrove.
E poi loro: le mie colonne, i miei punti fermi, le mie scarpe chiodate.
No, per stasera no.
Non voglio lasciarli, non ancora.
e che fretta c’è?
RispondiEliminaogni cosa a suo tempo. saranno loro a lasciarti libera di lasciarli