domenica 30 dicembre 2018

un torto

Non so come spiegare.
Un torto, avete presente?
Una mancanza gratuita, inutile, un'OFFESA.  Qualcosa di scortese e insieme non necessario, qualcosa come un guanto di sfida, leggero ma ineludibile, innegabile.
Puoi ignorarlo, certo.
Farsi scivolare addosso... etc.
Ma non era diretta a me.
La mancanza, la dimenticanza, la leggerezza, non era per me (me: feroce e dura, lo voglio dire, me solo apparentemente dolce, lo strato di dolcezza ha lo spessore del granello di sabbia).

La dimenticanza  è stata verso una persona che non vive più.

Non sta a me perdonare. Non è in mio potere. Riesco solo a provare risentimento (e disprezzo, e rabbioso disgusto).





3 commenti:

  1. Non ti fare sporcare da queste emozioni. Arrabbiati, sfogati ma non lasciare spazio al risentimento, al disprezzo altrimenti saranno loro a non lasciarti scampo.

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    1. E' vero. Grazie per avermi riportato alla dimensione delle cose.

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  2. Anche io cerco di liberarmi dal "rabbioso disgusto" verso persone cattive, ignoranti e ipocrite. Ce la farò mai?

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