E tentano di proteggere l'altro, anche goffamente, anche senza troppo riuscirci.
Altri, no.
Altri (cos'avranno nel cuore? una scaglia di vetro?) scelgono con cura le parole dure
il tono sprezzante
affilano la lingua dai due lati come fosse una lama in mano all'arrotino
E colpiscono
preciso
netto
al cuore
Poi, socchiuse le palpebre, aggrottate le sopracciglia altezzose
sollevato il mento, ritratta la voce sanguinaria
spariscono evanescenti
nella nebbia di un silenzio polare
[sanguinanti, restano le vittime riverse, dolenti e amaramente pensose del tempo sprecato
dappresso a simili belve]
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