mercoledì 24 maggio 2023

La scia

 Sarà una mia impressione, ma mi sembra che le persone negative lascino tutte, in qualche modo, una scia sgradevole. Qualcosa di fetido e maleodorante, non lo stesso per tutte, ma qualcosa che in qualche modo le accomuna. Può essere il tanfo di alcool, il fumo greve del tabacco, ma anche qualcos'altro di ancora più repellente, come quando un ospite maleducato e sgradito se ne va, non prima che il suo animaletto ci abbia lasciato un ricordino in auto, magari capita che abbia rimesso per colpa della strada tortuosa. Così quando se ne è andato, qualcosa è ancora rimasto, ancora lì, a futura memoria, finché non fai lavare l'auto con la pompa fuori e dentro. 

Mi sembra come qualcosa di stregato, una presenza che incombe. Spesso si tratta di un odore composito e intenso, indefinibile. Talvolta impregna un cassetto, talvolta un abito, talvolta una stanza, talvolta una casa. E in questo caso i ricordi galoppano come destrieri sul mare: conviene fuggire e richiudersi la porta alle spalle. Doppia mandata.


Certo che ci sono anche gli odori belli, come quando passi per strada, per un corridoio e d'un tratto ti giri perché era il profumo di... ma no, non può essere qui.




lunedì 15 maggio 2023

la mola

 Vero che vi siete stufati di leggere? Immagino di sì. Però oggi piove e a me viene la malinconia e non riesco a pensare a un'altra cosa. Mica scrivo a comando: è il contrario, anzi. i pensieri esigono di essere scritti e fanno tanto di quel baccano che devo mettermi d'impegno e allinearli per benino in un post sensato. Ecco, quindi, dicevo: la mola. Il tempo è questo, una specie di macina che tritura i giorni. Con i giorni tritura anche i problemi. Taluni che parevano insormontabili si sgranellano così, un poco per volta. I drammi si sgonfiano via via, da quei dragoni neri fosforescenti che erano diventano figurine, marionette, quasi. Le persone fastidiose pian piano sbiadiscono, chi si allontana per proprio conto, chi si ridimensiona, chi viene falciato dalla vita (dalla vita?).

 Certo, pure noi non siamo più quelli di prima: cigolanti, rallentati, con malini e danni fisici vari, con la memoria vacillante, solo ogni tanto lampeggiamo come prima. Ma sono solo dei flash, preferiamo starcene accovacciati nella tiepida quotidianità, cercando di non metterci troppo in evidenza: che la mola non si accorga di noi!



mercoledì 3 maggio 2023

Senza dire

 Le incomprensioni sono tutte sgradevoli, ma talune di più. Perché se ricevi parole affilate da un estraneo, ti rifugi nel grembo della tua casa. Ma se le ricevi in casa, ahimé, non hai scampo. E questo accade, è accaduto, accadrà.

Accade che le labbra che ricordavi come bocci di rosa si dischiudano per diventare il muso crudele del crotalo, che scampanella i suoi sonagli mentre ti si avvicina: crudele e decisivo.

Le parole si trasformano in una gragnuola di ghiaino; non c'è riparo, non c'è schermo.

Dove, dove rifugiarsi? nel tenero abbraccio della notte, nell'oblio soffice del sonno, presago di un altro oblio, finale, definitivo.