Ti piacerebbe che la tua vita fosse come la piramide di Cheope: alta, liscia e perfetta. Esempio nei secoli per purezza di linee, per maestria di esecuzione. Un simbolo, un monumento, un emblema.
Invece.
Quando se ne va il cocciaro (a Roma si chiamava cosi, m'è rimasta questa parola appiccicata: vabbè, il venditore di terrecotte) alla fine del mercato, dopo tutte le attività di compravendita, dopo aver riposto insieme ai garzoni l'invenduto, che lascia, che resta sul selciato della piazza? Ecco, quello è.
La donna delle pulizie tempo fa mi ha frantumato un'anfora in terracotta. Ci ho perso del bel tempo ma l'ho ricomposta, ora campeggia di nuovo con le sue cicatrici che emanano come riconoscenza, o così mi piace percepirla.. ;)
RispondiEliminaQuanti cocci ti ha lasciato in casa la vita?
RispondiEliminaLa mia famiglia d'origine è stata sterminata dalla vita. L'ultima in ordine di tempo, mia sorella; lei, con cui pensavo, sognavo di dividere gli ultimi anni, la vita in pensione, le avevo trovato una casa vicinissima alla mia. Per concludere insieme quel che era iniziato insieme. Tra una baruffa e una passeggiata, tra una risata e un broncio. Invece è sparita anche lei, insieme a tutto il mio mondo di prima (a volte mi pare di aver sognato tutto). Per rispondere alla tua domanda, mi sembra di aver fracassato una dozzina di cristalli. Ecco quanti cocci ho in casa.
EliminaCapisco e ti sono vicino per quel che è possibile; spesso anch'io adesso che ho superato i 70 ho la sensazione di aver sognato troppe cose e che in fondo sto solo guardando un film.
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