sabato 2 luglio 2022

E il caldo va

 Il caldo passa come una processione rumorosa e invasiva, quasi un essere vivente fatto di mille vite, mille bocche cantanti, mille piedi, una processione che assorda, sparge cera, richiama botti, scompiglia infiorate, e poi... è passata. Così il caldo. 33, 34, 35, 33, 32, 33 (gradi). In tutto ciò si svolge la vita, tergendosi la fronte si rivedono persone care lungamente attese, si coltivano piante di squisita bellezza o squisito sapore, si cerca refrigerio nei sorbetti al limone mediorientali, nel lieve ronzio dei condizionatori. Si cercano abbozzi di idee, semidisciolte per l'afa, abbozzi di progetti, squagliati dalla calura, abbozzi di pace, di paci. Ma il caldo velenoso, ostacola i percorsi: li ricopre di bruciante sabbia, ci fa perdere la direzione. Restiamo lì, boccheggianti, aspettando la notte, sperando che almeno lei ci porti il suo fresco indaco.



2 commenti:

  1. Dove abito io i 30 e più gradi sono da sempre la norma, non capisco perchè da qualche anno non riesca a sopportare più queste temperature ma è un dato di fatto. Vorrei farmi leggere da te, lo dico così senza fronzoli, e se vuoi ti invierò un link per poterlo fare. Ciao Zenit.

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    1. Va bene, attendo il link. Comunque ho l'impressione che sia un caldo diverso, inferocito. Non so esprimere diversamente l'effetto che mi fa.

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