domenica 20 marzo 2022

Sacrifici

 C'è una divinità delle feste, ne sono certa. Deve esserci: altrimenti non si spiega. Ormai ho troppi riscontri, troppe prove, ho verificato moltissime volte.

Vi siete accorti (mi rivolgo ai miei quattordici gentili lettori) vi siete accorti di come funziona un giorno di festa? un giorno a caso, dico, non per forza Natale. Può essere l'onomastico, il Santo patrono, qualunque ricorrenza.

La data si avvicina, ci si organizza, chi va da chi, ci vediamo, che mi metto, che regalo scegliamo, che cuciniamo, oppure dove andiamo a pranzo fuori.

Fin qui, tutto normale, salvo per la tensione che cresce, cresce (alla fine rimbomba nelle orecchie).

Poi, finalmente, ecco il giorno. Che bello, è buon tempo, c'è il sole. Ci sentiamo belli, sorridiamo, a noi, agli altri, in genere.

Poi, è un attimo. 

E' il campanello, o è il citofono? E' il telefono fisso o il cellulare?

Boom, scoppia una granata in casa. 

(Dove sono i sorrisi, i visi lieti? dove intristiscono i regali tutti invano infiocchettati? i cibi si raffreddano nei piatti, la tovaglia pende, afflitta, dal tavolo. Ma i cuori, i cuori: neri, sbattuti, sconvolti, e poi gli occhi lucenti, i visi di pietra, i movimenti meccanici, ripetuti, i passi avanti e indietro).

Deve essere una divinità come quelle degli Inca, degli Aztechi, tipo Quetzalcoatl. 

Non si compie la festa senza sacrifici (vuole i cuori pulsanti, solo di quelli si sazia)





6 commenti:

  1. Buonasera Zenit. Credo che sia proprio così. È tanta l'attesa nei giorni che precedono la festa. Proviamo in tutti i modi ad organizzarci bene e poi alla fine succede di tutto e non ti dico la stanchezza. Ma sono sempre soddisfatta e felice alla fine di tutto. Questo perché si sta tutti insieme, uniti sempre.
    Non la vedo come un sacrificio, tutto qui.
    Sono andata a curiosare circa la divinità Azteca e mi è piaciuto tantissimo approfondire. Grazie dello spunto. Un forte abbraccio e buona serata.

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  2. Scoppia una granata? A volte basta molto meno..

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  3. Proprio per questo io faccio festa con un sistema random che esclude le ricorrenze abituali: compio il compleanno per esempio un mese prima o dieci giorni dopo, così all'improvviso. Cerco di ingannare il dio atzeco o chi per lui. A volte funziona.

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