martedì 21 settembre 2021

Campo minato



 Da un po' che è così. Si procede, veloci, solerti, ed ecco che sotto i piedi: pim, pum, pam

Scoppiettano castagnole, bombette, tric trac a serpentello

E basta! Basta fastidi, noie piccole e grandi, seccature capaci di ingigantirsi a Guai con la maiuscola, ma anche punturine di spillo, buone solo a importunare quel po' di quiete che si riesce a mettere insieme, a raccattare.

Basta.

Aspiro a un nirvana di pace, coltivo e moltiplico clorofiti e giacinti, raddrizzo dalie abbattute dal gran peso della corolla, innaffio le nuvole azzurrine delle plumbago.

Basta.

Sfioro la mimosa noli-me-tangere, osservo sorridendo beata il salice piangente, coccolo il cedro dorato.

Basta.

Ho avvertito in lontananza il clangore metallico della bascula del tempo, che si richiudeva alle mie spalle.


1 commento:

  1. La "bascula del tempo" fa il paio con la clessidra che è stata capovolta anni fa.

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