Mai avuto canarini? o meglio, mai visto fringuelli o rondini, o tortore, accudire i piccoli? Quella smania pressante, continua, quel librarsi in volo a oltranza: cibo, cibo (mentre prima c'era stata la complessa operazione della costruzione di un rifugio sicuro e confortevole). E darne a tutti, i grandi più forti, i piccini tanto delicati, i secondi che non devono essere trascurati... cibo, cibo! e poi calore da distribuire, sonni (sogni?) su cui vegliare... per un'estate interminabile, un'estate durata trenta anni.
Un bel mattino, sorpresa: tanti cocci di uova, un frullo d'ali, e paf! anche l'ultimo è andato (via, nel vento, nella luce, nel tempo... via)
Ora, il poco disordine si rassetta in cinque minuti.
Ora, l'ordine raggiunge dei sottolivelli, continua a essere perfettibile.
La sera, presto le serrande abbassate: nessuno resta a leggere.
La sera, tante mandate alla porta: nessuno deve rientrare.
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