Lo sai com'era lui, vero? particolare. Non per una cosa precisa, ma... per un'aura che lo circondava. Per il suo modo di affrontare cose incredibili e risolvere con uno snap. Naturalmente non c'era solo questo: c'erano le angosce, i silenzi, le pause in solitudine. Doveva rigenerarsi, diceva. Fuggiva, ma era una fuga al buio, al chiuso: un rincantucciarsi in un bozzolo. Sistematicamente e periodicamente, buscava dei nuovi amici. Amici che mescolavano l'ammirazione a qualcos'altro, come brillare di luce riflessa. Niente di male, in fondo, accade a tutti coloro che brillano. Eppure... eppure questi amici cercavano invariabilmente di piegare la sua volontà ai propri scopi, di usarlo a proprio vantaggio.
Lui: proprio lui che era come il vento.
Da accorgersene a fuggire, a volar via, era un attimo.
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