venerdì 16 ottobre 2020

le penne del pavone

 Lo sai com'era lui, vero? particolare. Non per una cosa precisa, ma... per un'aura che lo circondava. Per il suo modo di affrontare cose incredibili e risolvere con uno snap. Naturalmente non c'era solo questo: c'erano le angosce, i silenzi, le pause in solitudine. Doveva rigenerarsi, diceva. Fuggiva, ma era una fuga al buio, al chiuso: un rincantucciarsi in un bozzolo. Sistematicamente e periodicamente, buscava dei nuovi amici. Amici che mescolavano l'ammirazione a qualcos'altro, come brillare di luce riflessa. Niente di male, in fondo, accade a tutti coloro che brillano. Eppure... eppure questi amici cercavano invariabilmente di piegare la sua volontà ai propri scopi, di usarlo a proprio vantaggio. 

Lui: proprio lui che era come il vento. 

Da accorgersene a fuggire, a volar via, era un attimo.



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