Ci deve essere: la griglia dove scorre via il tempo, con tutte le parole dentro, e i sorrisi, i pianti, la disperazione.
Dove sono infatti i volti amati? dove sono quelli che ci sono cari?
Tutti lì immagino, nelle acque tremolanti sotto l'inferriata della griglia.
Visibili solo a tratti, a chi sa guardare, a chi, curioso e pensoso, osserva
Non so dove siano altrimenti. E insieme, ci sono anche le mie età, i miei sedici anni, e prima, i dodici anni con la coda di cavallo, i sette anni a correre tra le robinie, i tre anni a Pisa.
Lì, nell'acqua bruna e tremolante del tombino
E la crocchia della nonna, con le sue forcine (spadelle, le chiamava); le fiabe della zia, le bottiglie di pomodoro, papà imbarcato, il tennis dello zio
Quanti cerchi tremolanti, quanti visi, quante parole
(Scivolerei lì anch'io, per vederli)
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