martedì 23 settembre 2014

equilibrismi


facciamo finta.
Facciamo finta che tu abbia un occhio blu e uno scuro.
E che non appena arrivi in un posto, la gente dopo un attimo si accorge del tuo...difetto? problema? stato?
E' un fatto: non si può negare. Quando eri giovane, la cosa ti divertiva anche un po', a volte. Oppure ti annoiava, ma si sa com'è, da giovani: un sospirone, e tutto passa.
Ora no, ora basta. Sei stufo.
Basta osservarti, basta fissarti, basta dire: "Ma... sbaglio o hai gli occhi di colore diverso? Che strano! Come mai?" Cosa si aspetta la gente? che ti diverta a vedere le loro sciocche facce meravigliate? i loro belati di stupore? le loro battute rivelatrici di un'attività cerebrale prossima allo zero?


Così, l'altro giorno, d'un tratto ti si è svegliata dentro una tigre.
E hai reagito: con tutta la rabbia, e la ferocia, accumulate nel tempo.
Ti sei alzato in piedi, e hai ruggito la tua esasperazione violenta e disperata.
Poi, senza porgere affatto orecchio alle giusticazioni smielate di chi voleva far accettare l'inaccettabile, sei andato via (per la prima volta, senza dispiacerti del dispiacere altrui).


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