Quando vivi, nel bel cielo del mattino, le tue giornate azzurre, si sente appena appena.
Poi lavori corri, ti agiti, ti destreggi e nelle orecchie inizi ad avvertire un rollio continuo, benché sottotono.
La sera. La sera cadono le ombre; i suoni diventano felpati, i gatti si acciambellano nelle ceste, sui cuscini
ed ecco: il rollio aumenta e grida nelle orecchie, diventa assordante
(quando finirà? e una voce sottile ma nitida cantilena: Mai, mai, mai...)
Acufene? Ti presto il mio... (mai mai mai...)
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