giovedì 29 agosto 2019

Tra un attimo, tra un secondo

Non manca molto ormai.
Tra poco riprenderò il mio lavoro: stressante, usurante, faticoso, annientante.
L'estate sarà scivolata via, nella griglia del tombino, con tutte le uscite, le chiacchiere, le visite mediche, il sonno lungo, senza pensieri, i fiori, le piante, la campagna; il mare anche, la montagna, talvolta.Riprenderà la giostra che non ti fa pensare, la giostra che dura un anno e tu, anno dopo anno, ti vedi più accasciata, più sgualcita; più affranta e lontana.
(Ogni anno fai la conta, e aumenta il numero di chi è all'altra sponda dello Stige, dell'Acheronte, etc. Ma non sei più triste, ormai.
Accantoni le monete per il tuo traghetto, per quando toccherà a te di passare il fiume Lete)


2 commenti:

  1. È meglio non fare "la conta" ed immaginare il Bosforo più che allo Stige. Fra non molto ci saranno i colori caldi dell'autunno: fingiamo siano un morbido golfino.

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  2. Errata corrige: lo Stige (non "allo"). Non avevo riletto, pardon : )

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