mercoledì 8 maggio 2019

L'inizio della fine

Tutto è iniziato sulla strada. Anzi: sull'autostrada.
Avete presente le corsie di accelerazione?
Una vita fa, alla scuola-guida spiegavano che si trattava di un percorso senza diritto alla precedenza, quindi si accedeva pian piano, e se non passava nessuno ci si immetteva; altrimenti si aspettava.
Da un certo momento in poi (anni 80?) la gente ha iniziato a ignorare il dettaglio della strada senza diritto di precedenza (e sì che c'era un bel triangolo rovesciato, in bella mostra!) e ritenendo di aver tutti i diritti, perchè proveniente da destra, ha acquisito l'abitudine a buttarsi, senza tanti complimenti, stile: si salvi chi può. Prima lo facevano pochi sconsiderati, poi anche gente attempata, che avrebbe dovuto essere un tantino più accorta.
Successivamente (2000?) hanno iniziato a superare un attimo prima di uscire dalla via a grande scorrimento, tagliando quindi la strada a chi passava regolarmente sulla corsia di destra.
Anche in questo caso, prima lo facevano i soliti capiscarichi, poi anche persone più avanti negli anni, i cui riflessi_ diciamo così_ non avrebbero consentito simili piroette. Naturalmente, come conseguenza c'erano anche scene apocalittiche: viste da me, potrei descriverle tanto le ricordo bene, per la paura che ho avuto da semplice osservatrice non coinvolta.
Ultimamente è in voga di piazzarsi sulla corsia di sorpasso e procedere lì a velocità intermedia, ostacolando il transito delle auto più veloci anche nei tratti in cui i limiti sono più ampi.
Così chi vuole passare è costretto a pericolose gimkane.
(Preciso che io sono una lumaca, ma rispetto le competenze altrui e vado a destra.)
Ecco, tutto considerato questa faccenda è un po' uno specchio dei tempi, ovvero: se c'è un codice della strada, ideato per non creare pasticci (=guai) perchè non rispettarlo?
perchè fare delle strade un gioco malvagio?
perchè poi dopo_ ottusamente_ dare la colpa dei guai alle strade?
(le strade sono cose: e ci portano, ci guidano, ci indirizzano, ci evitano di camminare nella boscaglia, nel pietrisco, nelle lande deserte)


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