domenica 30 luglio 2017

Uno schiocco di dita

Che farei se non avessi questo blog
Ci sono delle volte in cui la tensione si comporta come il caffè: la senti gorgogliare, sale sale...
Devi scrivere.
Devi.
Devi!
Dunque, pensavo che le cose cambiano. Forse l'ho già detto e di sicuro è una banalità.
Pensate a un quadro.
Fondo chiaro, bel paesaggio.
Poi, si sovrappongono pennellate
via via sempre più scure.
Alla fine il quadro è cambiato.
Naturalmente potrebbe essere anche il contrario,
quadro scuro e pennellate successive via via più chiare.
...
Dicevo, quindi: le cose cambiano.
E il bello è che, per me, i cambiamenti migliori sono quelli non trionfalistici.
Odio le celebrazioni,
le grandi riunioni in abiti nuovi, costosi e cangianti...
Mi piacciono quelle porticine laterali che si aprono all'improvviso
nella penombra di un tranquillo pomeriggio
e che ti capovolgono la vita.
Le cose cambiano: in uno schiocco di dita.


Nessun commento:

Posta un commento