E quando stamattina sono uscita, presto, con la cagnetta, ho strabuzzato gli occhi, per accertarmi di essere ben sveglia, di non sbagliarmi... di non stare ancora sognando. Era tutto bianco ... tutto.
Nell'aria, non un cinguettio, non uno scricchiolio, nè stormire di foglie: fondo silenzio nel nero della notte, nel bianco della neve.
Poi, la luce pian piano è filtrata appena: luce di madreperla, opalina. Ed io sono partita verso il valico. La strada diventava via via più difficile, a tratti pressochè impraticabile. La paura e il coraggio stretti tutti e due nella mia mente, e nessuno dei due voleva rinunciare.
Cos'è che ci spinge verso il mare aperto, verso l'ignoto, verso l'ostacolo, contro ogni ragionevolezza?
Io non so, ma vivo questo duello.
Purtroppo alla bellezza del paesaggio hai dovuto aggiungere le difficoltà che hai incontrato sulla strada. Meno male che tutto è andato per il verso giusto :-)))))
RispondiEliminaAlle volte prendo delle foto per non pensare alla paura °_° Così penso solo che a casa le metterò su Flickr, e sono felice
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