giovedì 15 agosto 2024

Sorry

  Scusate, qui non riesco a starci più. Non per ora, dopo non so.

Vado altrove. Questa casa è diventata opprimente. Ho pensieri altri che qui mi si attorcigliano alla gola e mi tolgono il respiro

Sono sul blog Samarcanda. Scusate tanto. Vi saluto tutti.



domenica 11 agosto 2024

Nell'attesa

 Sembra roba da poco, aspettare. 

Aspettare il referto, ecco: che fai? vivi, parli, leggi, fai cruciverba (sarò viva, o sarò già morta e non me sono ancora accorta?) (tra una settimana farò le stesse cose, o starò cercando un oncologo?) (sarò tranquilla, o mi butterò dalla finestra?)

Ma anche, aspettare di eseguire l'esame decisivo. Chissà gli altri che fanno. Io, ho deciso di mettere lo smalto rosso sulle unghie dei piedi. No, non quello rosso scuro, il solito: no, no. Quello rosso fiammeggiante, il colore preferito di mia sorella, lei, che era così battagliera. Infatti mi preparavo alla battaglia.

E adesso, che è domenica pomeriggio e so che da domani in poi potrebbe arrivare la letterina per email con la bella notizia, sto qui a ticchettare sui tasti. Poi penso che il primo segno dovrebbe essere il calo ponderale e manco a parlarne, ma la cosa non mi rincuora. Magari è ancora presto perché si palesi in questo modo.

Certo vorresti parlarne. A chi? Ai tuoi cari, per affliggerli prima del tempo? Non mi pare il caso. Così pensi, ripensi, ripensi. Poi ti avvolgi nei bioccoli di cotone dei ricordi, ed è così dolce quel dormiveglia della mente, in cui rammenti vicende di almeno cinquant'anni fa, fin nei minimi dettagli, rammenti i dialoghi, comprendi meglio le motivazioni sottese.

Ci vuole fegato per vivere. (Anche per terminare di vivere)




lunedì 29 luglio 2024

Ipotesi

Supponiamo che qualcuno stia aspettando risposte. Supponiamo che i feedback ricevuti ci girino intorno. Supponiamo che tu abbia già sentito tintinnare il campanello d'allarme. Supponiamo che nessuno si voglia sbilanciare. Supponiamo che Risposta 1+2+3+4+5... si avvicinino sempre più al risultato atteso. Supponiamo che nessuno lo voglia dire. Supponiamo che qualcuno se lo veda davanti agli occhi, come un'insegna lampeggiante blu e bianca di notte. Supponiamo che qualcuno si veda sgridato se esprime sommessamente i propri pensieri/timori

Supponiamo che qualcuno si chieda "di già?!"

Supponiamo che qualcuno pensi "Ok, ho smesso di preoccuparmi per [...]"

Supponiamo che qualcuno si chieda con dolore come faranno i propri animaletti domestici

Ma sono tutte ipotesi: non è che un gigantesco castello di carte destinato a volar via se si lascia la finestra aperta. La Risposta ancora non c'è, e chissà quando arriverà. Forse insieme ai quattro grillini vestiti di nero, considerata la velocità di consegna della corrispondenza :-)



*Immagine progettata da Freepik

domenica 21 luglio 2024

Arriverà

 Arriverà: e sarà bella come il sole; profumata di selva e piena di luce. Si distinguerà tra tutte, non sarà  possibile nasconderla. Qualcuno forse si offenderà, qualcuno si dispiacerà, qualcuno si legherà al dito la mia scelta. Il suo arrivo, la sua presenza, non passeranno inosservati. 

Sarà impossibile non accorgersene.

Ne avrò cura tutti i giorni, il primo pensiero sarà per lei. La mia piccola, la mia regale ginestra di Spagna (Spartium junceum)








martedì 9 luglio 2024

L'afa, il gelo, il cuore

 Che c'entrano poi, l'uno con l'altro

Niente vero? Come quando ci sono 37°C e ti senti il cuore gelato, come il marmo

Alle volte, impensabilmente, si parla, così, per caso, con qualcuno.

Per caso, perché di solito non ci si ferma a parlare: no no

E si intravede uno spicchio di carne lacera anche addosso agli altri

E si intuisce che non si è soli

(Ciascuno ha la sua piaga infetta)