giovedì 23 novembre 2023

Il lavello

 Alle volte me ne accorgo di più, altre di meno. Tutto gira, o meglio, sono io che descrivo cerchi, ellissi; descrivo una spirale. Mi accorgo di un senso di sbandamento, mi pare di oscillare, di beccheggiare come una boa; appena appena mi pare di perdere l'equilibrio, c'è un disorientamento, i riferimenti appaiono lontani e improbabili, e il tempo è così poco, così poco, vero? e sale l'ansia. E tutte, tutte quelle cose da voler fare, da poter fare, appaiono come le foto delle piattaforme online (tanto irreali, tanto finte, tanto improbabili).

Tutto gira, gira, gira: 

sera, notte, mattina, giorno, sera, notte, mattina, giorno, sera, notte, mattina, giorno, sera, notte, mattina, giorno, sera

(cambia il medico da cui andare, cambia l'albero da potare, cambia la bolletta da pagare)

Pensate all'acqua nel lavello: gira, gira, gira, descrive una spirale prima di scivolare nel buco buio




1 commento:

  1. Ho sofferto di vertigini. Lavoravo anche, non sentivo dolore, ero cosciente, potevo anche parlare, ma tutto mi girava attorno, durava alcuni minuti poi via.. medici e risonanze non c'hanno capito nulla, qualcosa legata all'orecchio comunque, poi è passato tutto per fortuna, e siamo ancora in pista.
    Il lavello in foto rende l'idea, ma quel buio dobbiamo tenerlo lontano. Meglio girare,,

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