Poi ci sono i giorni così. Giorni dove tutto gira per storto, giorni che avanzano a ruote quadre (esistono? nella mia vita sì). Allora, la felicità la trovi nei posti più strani. Nel salice raddrizzato, nei semi di geranio rosa finalmente trovati, nel frusciare delle foglie al soffio del vento.
C'è una ghiandaia da me. Un piccolo, grazioso uccellino color del cielo, cinguettante e svolazzante. Probabilmente, per attendere alle mansioni di oggi, inavvertitamente mi sono avvicinata troppo al suo nido (credo che sia in un buco del vecchio muro di contenimento). La piccola ha iniziato a schiamazzare, a svolazzare, a distrarmi attirando la mia attenzione su di lei. Lungi da me l'idea di disturbarla, solo che uno dei salici del vivaio è un testardo a crescere storto, urgeva intervenire.
C'era un bel sole e il cielo blu, il vento faceva stormire le fronde dei salici e la ghiandaia cantava a squarciagola.
Forse anche a lei oggi è sembrata una giornata storta, finché non sono andata via.