venerdì 9 aprile 2021

Uno sguardo a semicerchio

 Dal punto in cui mi trovo guardo tutto intorno.

Davvero occorreva darsi tutto quel da fare? 

I giorni della giovinezza trascorsi con i libri (difficili, complicati per scelta, perchè facile sarebbe stato per tutti) .

I giorni da donna vissuti crescendo figli e correggendo compiti

E poi seguire le vicende dei nonni, gli ospedali, le malattie.

..

E le nere ali che hanno iniziato a sventagliare davanti ai miei occhi, senza smettere, senza smettere più.

E i giorni di pioggia, e i giorni bui, le strade invase dal piovasco e anche l'anima, però.

...

[E il rimpianto della voce argentina, degli occhi ridenti, dei capelli tanti e ariosi, delle gambe saettanti, delle mani precise e forti]

...

Davvero occorreva darsi tutto quel da fare? 

 



3 commenti:

  1. Non si risponde ad una domanda con n'altra domanda ma non riesco a tenermi: saresti stata capace di fare altrimenti?

    RispondiElimina
  2. Tutto quel darsi da fare credo basti a se stesso, non per i risultati che vedi (o non vedi) adesso. Il darsi da fare è un respirare autonomo, che non governi, che non garantisce, che non promette.
    E chiunque tu sia ora, c'è sempre un nuovo darsi da fare..😉

    RispondiElimina