venerdì 5 aprile 2019

Mistero

Mistero? mistero, sì, perchè ogni tanto (anzi, abbastanza spesso) mi chiedo se davvero le visualizzazioni corrispondono a lettori, a gente che si interessa a quel che scrivo. Il che, se devo dirla tutta, continua a stupirmi.
Detto ciò, parliamo del mio, ehm, episodio.
La mia zampetta rotta, insomma. Sto recuperando, ma mica è semplice.
E se devo spiegare come mi sento, l'immagine che meglio mi rappresenta è quella di quelle piccole mosche di primavera che, colpite da una paletta poco precisa, iniziano a spostarsi lungo il vetro con la loro povera zampina strasciconi. Così io.
Ricordo che, da ragazzina, mi stupivo dell'ostinazione delle povere bestiole, che lungi dal riposare, si impegnavano in lunghi percorsi: quanto è vero che viene voglia di fare così!
Risparmierò ai miei nove lettori l'immagine della moschina sciancata, anche perchè ipotizzo che a qualcuno potrebbe suscitare ribrezzo.
Quindi, metterò altro, a mia discrezione.
Qualcosa che, in qualche modo, associo all'idea.


2 commenti:

  1. Del web a mie spese ho imparato a non fidarmi: non credo alle sue statistiche così come non credo alle logiche che presiedono alle sue dinamiche. Io credo di più nella scrittura sincera, se è anche di livello ancora meglio. Se dovessi affrontare il problema da un'altra prospettiva direi che, per esperienza personale, più un blog è ben scritto ed interessante meno è commentato. Più sono risibili e scontati i suoi argomenti più numerosi e osannati sono i suoi followers. Ma il discorso non può finire qui.
    Commentare attiene a un buon numero di componenti: cultura personale di chi legge e chi scrive, esperienze personali, indole,e infine sostanza intrinseca del post poiché non sempre c'è veramente qualcosa da scrivere sotto di esso. Prendo ad esempio questo tuo scritto.
    Sei in fase di degenza post traumatica. Potrebbe sembrare una cosa banale, probabilmente lo è. Cosa c'è da commentare? Eppure in altri blog sotto un testo così ci sarebbero un mare di commenti zuccherosi,augurali...Nella gran parte dei casi solo un modo per " mettere la presenza" ed essere ricambiati.
    C'è però l'immagine, quella racconta una differenza più profonda, una frattura più grave? Non è dato saperlo però io non trovo qui nessun altro appiglio se non questo: cosa è cambiato dentro di te con la frattura? Dove ha condotto la tua mente?
    Penso che nessuno vorrà porti domande di questo tipo anche perché sembrano uno sfoggio di psicologia a buon prezzo. Vedi, per commentare bisogna aver anche il coraggio di come dire, andare , oltre più a fondo. Non è facile e qualcuno potrebbe dirti che in un ambiente come quello del web non conviene.

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    1. Grazie, per aver gettato una pietra nello stagno.

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