martedì 24 maggio 2016

...tu non sarai, preda dei venti...

Che giorni, che ore!
e che violenza di pensieri, che entrano e escono tra le ossa del cranio, sbattendo la porta dello sfenoide (che ogni volta sobbalzo) o prendendo a calci l'etmoide.Qualcuno tempesta di pugni (chissà perchè) il parietale, mentre l'atlante e l'epistrofeo cigolano sinistramente quando giro la testa.
Non parliamo di mascella e mandibola che mi sembrano due comari che si tengono il broncio. Una sguscia di qua, una di là, e le parole diventano versacci scomposti.
Un cenno andrebbe fatto per il mio colorito.
Perchè non posso avere una pelle di pesca?
non sarebbe la scelta più sana, tranquilla, ecologica?
macchè.
Al minimo cambiamento di programma, il mio colorito prende alla lettera il proprio nome e diventa il mio COLORATO. Rosa acceso, rosso fuoco, rosso porpora.
Dopodichè, passata la tempesta, passiamo al grigio polvere...
certo, il colore lo abbiamo sprecato tutto prima!

Adesso, calmata la buriana, sono qui, con la mia faccetta grigia, a chiedermi il perchè di tanta agitazione.
Come amo le persone impassibili, pacate, serafiche, imperturbabili.
Ma io no, devo ammetterlo e accettarlo, non sono tra quelle.


3 commenti:

  1. Spero che il mio commento non accentui il colorito del tuo viso, acceso o grigio, non so quale dei due sia preferibile. Visto che non conosco il motivo dell'agitazione ti comunico che il commento su miss Dickinson l'ho letto sulla mail ma è scomparso per mano tua dal blog. Perchè?

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    1. Perchè avevo commesso un errore di digitazione (adesso sì che è il caso di arrossire...) appena mi è possibile lo rimetto. Tanto lo avevo copiato su word °_°

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    2. non so perchè, non mi consente più di scrivere. Ho svuotato la cache, ma inutilmente...continua a caricare su visualizza commenti. Mi dispiace :-(
      Puoi fare qualcosa tu? E' così sia sulla versione classica che su quella flipcard

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