Mi capita sempre più spesso, di pensare: "Ma domenica vado a trovare mamma? vediamo un po', non so se posso..." e poi...
No. Non c'è più. Posso andare quando voglio al cimitero. Pulirò la pietra lavica grigia, pulirò la foto che ha fatto per l'ultima carta d'identità, con i capelli ben sistemati, la collana intonata all'abito.
Il vuoto mi circonda con il suo non-abbraccio (ci doveva essere una voce, almeno, che almeno scandisse il mio nome: una volta ancora)
Sono terribili questi momenti in cui emergono pensieri del genere. Purtroppo bisogna farsene una ragione. Pensa comunque che la tua mamma ti segue, anche se da lontano :-)
RispondiEliminaNon era mia intenzione trasmettere tutto il senso di crollo. Ma è stato più forte di me. Ciao, Belf
Eliminaio non vado mai al cimitero, è più forte di me. gli affetti perduti li incontro sempre e solo dentro al mio cuore e alla mia mente.
RispondiEliminaio ci vado ogni tanto, quando mi sento scoppiare il cuore dalla mancanza. E poi sto male e piango, cercando di nascondere le lacrime dietro agli occhiali.
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