Da quanto tempo non scrivevo più qui...
incredibile.
Comunque, ho avuto un problema, di salute.
Anche un po' serio: e adesso son qui, con una cucitura da togliere tra qualche giorno.
Vorrei dire che è passata, ma non posso: perchè in realtà, come ho detto più di una volta, io sono una specie di befana, e i vari pezzi meccanici si sono usurati.
A questo punto, se è una macchina, si considera come sostituirla, si pensa di rottamarla: perchè a venderla, chi se la prende?
Invece con le persone no, pare che non funzioni così. Allora si ricuce, si incolla, si rappezza...
Ma la roba vecchia, cari miei, è da buttare. Ve lo dico io, quante volte ho visto mia madre che diceva: "Basta, è consumato, non serve rammendare, lo buttiamo".
Però non sto mica qui ad affliggere la mia dozzina scarsa di lettori... per carità, già siete pochini.
E quindi ho scelto la foto di una tortorella che sta graziosamente sull'impalcatura, all'ombra (o alla luce?) di un arcobaleno.
Mi sembra un segno di speranza, come un sorriso senza motivo, come una musichetta canterellata.
Speranza, e basta. Fiducia: nella vita, nel domani. Ciao.
Fiducia nella vita e nel domani. E' quello che davvero ci serve.
RispondiEliminaPer i ricambi penso che dovremo aspettare ancora un po' di anni. Non ne beneficieremo noi, ma i nostri posteri :-).
Ciao, e non perdere l'ottimismo :-))))
Mi viene istintivo, di essere ottimista, Belf... e sarà bene che non mi ci soffermi troppo, sulla fondatezza di questo atteggiamento ^_^ ciao, buon WE!
RispondiEliminami spiace molto sapere che sei stata male! guarisci presto e soprattutto mantieni forte lo spirito: è sempre la cura migliore ^__^
RispondiEliminaMa adesso sto ben...ino ^_^ quindi poche faccende domestiche per non caricare. E un sacco di pc! ciao Guchi :-*
RispondiEliminaL'immagine è positiva ed ispira fiducia nel domani :)
RispondiEliminaEsattamente un anno fa mia madre ha subito un piccolo intervento, un taglio al quale, dopo l'esito e i giorni in ansia nell'attesa, è seguito un successivo taglio più profondo.
Giorni di preoccupazioni, timori, domande... poi una ritrovata tranquillità.
E' passato un anno e siamo ancora qui, mamma ha quasi dimenticato l'accaduto, se ne ricorda solo quando deve fare i controlli di routine.
Un abbraccio, Ornella, sono certa che il tempo guarirà ogni ferita, fisica e psicologica :*
Un bacione alla tua mamma :-* Per me... ogni tanto guardo quei nodini e mi viene da ridere: mia madre avrebbe criticato il tipo di punto! ^__^
RispondiEliminaAh ah, si vede che tua madre era una brava ricamatrice :)
RispondiEliminaEffettivamente la cucitura che aveva mia madre sembrava quella di un materasso. Però, tolti i punti, è diventata meno brutta. Quando gliela controllo, di tanto in tanto, le dico: ma sai che è proprio una bella cicatrice?!
E lei risponde: Chesta me vo' sfott'! :D
Eh, sì: mamma era proprio brava. Ma lei non era d'accordo. Sarà perchè mia nonna aveva una scuola di ricamo, e lei non osava confrontarsi con sua madre, che ne era maestra. Simpatica tua mamma :-***
Elimina