"Una donna non più giovane, con la faccia convenientemente agitata, ci venne incontro sulla soglia, gridando parole lamentose:_ Ohimè, povero fratello mio, che non me lo sono goduto neppur un giorno da quando è partito!_ Il parroco taceva, tetro e duro, con gli occhi fissi sul cadavere. Parlai io.
_Non vi disperate: vostro fratello tornerà presto, e avrete tutto il modo di godervelo, a lungo. I giurati, la legge, gli avvocati ve lo rimanderanno più bello e più grasso di prima. Egli non sarà punito per assassinio: egli non è un assassino. L'assassino di fronte ai giudici non è l'uomo, è l'arma: l'arma omicida. [...] Il piede non è arma omicida: e se produce la morte, ciò avviene oltre le intenzioni dell'imputato. Vostro fratello può tutt'al più essere accusato di omicidio preterintenzionale. E c'è concausa: perchè i periti e gli avvocati dimostreranno che se la donna è morta, è morta non per colpa dei calci ricevuti, ma per colpa del recente puerperio che non le ha permesso di sopportare quei calci. Vostro fratello tornerà a casa in trionfo. Egli non è l'uccisore, è la vittima della donna che amava..._
La sorella annuiva tutta consolata e quasi orgogliosa alle mie parole. Continuai: _Che amava. Appunto. Chi vuole uccidere impunemente una creatura umana deve almeno confessar di amarla."
Concetto Marchesi _Il Libro di Tersite
Amedeo Modigliani - Jeanne Hebuterne
Grande abilità a girare la frittata :-))).
RispondiEliminaCiao!
Eh, già: infatti un rigo dopo la sorella gli chiede:"MA lei è l'avvocato?". In realtà lui voleva solo far vedere come era facile per uno con abilità dialettiche, capovolgere le situazioni. Ed è drammaticamente attuale, di questi tempi, questa vicenda. Ciao, Belf.
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