Pare che sia un hobby: fare i dispetti, chiudere, anzi, sbattere le porte in faccia.
Massacrare la gente.
O anche: intossicarli col veleno del dubbio, della paura, del sospetto, dell'ansia.
O ancora: soffocarli col cinismo, disidratare le emozioni, le speranze,
le illusioni, anche, perchè no; si vive anche di quelle.
E così, ogni giorno, vai con le coltellate, scudisciate, frustate, mattonate.
Anche da chi ti è vicino, che poi fa anche più male, sicuro.
...
Ma io, ora, vado oltre
nella tasca ho una piccola perla
...
quando il cuore vorrebbe piangere
penso alla mia piccola perla
...
sabato 24 febbraio 2018
domenica 18 febbraio 2018
Basta niente
Un nonnulla, basta.
Tu, stufa, l'emicrania lì in agguato come un animale ringhioso senza guinzaglio, le cose eterne ad affastellarsi su cose e ancora cose, una montagna, una valanga, una slavina di cose tutte addosso a te.
Poi
- P U F -
un nonnulla
un tassello via a posto
un altro appresso a posto
come quando riesce il solitario
non sei più tu, brava
le carte van via da sole, ciascuna sul suo mucchietto
le guardi piroettare precise
...cambiato tutto
in un battito di ciglia
stai sorridendo?
ma sì
E cosa dovevi fare?
Aspetta, dovevi prendere la compressa...
per?
Ah, sì, ti sembrava di avere l'emicrania
(stai sorridendo)
Tu, stufa, l'emicrania lì in agguato come un animale ringhioso senza guinzaglio, le cose eterne ad affastellarsi su cose e ancora cose, una montagna, una valanga, una slavina di cose tutte addosso a te.
Poi
- P U F -
un nonnulla
un tassello via a posto
un altro appresso a posto
come quando riesce il solitario
non sei più tu, brava
le carte van via da sole, ciascuna sul suo mucchietto
le guardi piroettare precise
...cambiato tutto
in un battito di ciglia
stai sorridendo?
ma sì
E cosa dovevi fare?
Aspetta, dovevi prendere la compressa...
per?
Ah, sì, ti sembrava di avere l'emicrania
(stai sorridendo)
giovedì 8 febbraio 2018
gli occhi
Hai presente quando pensi? pensi al passato, ti rifugi nei ricordi, senti le parole
parole che alle volte risuonano talmente forte che ti giri per vedere chi le ha dette dov'è.
E intanto pensi: che ne sanno gli altri, da fuori i pensieri non si vedono, mica si leggono in fronte.
E invece sì.
Quando accade, gli occhi diventano lunghi, le pupille arretrano, le iridi sbiadiscono...
il viso diventa una maschera tragica
esprime tutto il vuoto, tutto lo sconforto, tutta la disperazione che si è impadronita dell'anima.
Le pays des miracles, 1966 #RenèMagritte
parole che alle volte risuonano talmente forte che ti giri per vedere chi le ha dette dov'è.
E intanto pensi: che ne sanno gli altri, da fuori i pensieri non si vedono, mica si leggono in fronte.
E invece sì.
Quando accade, gli occhi diventano lunghi, le pupille arretrano, le iridi sbiadiscono...
il viso diventa una maschera tragica
esprime tutto il vuoto, tutto lo sconforto, tutta la disperazione che si è impadronita dell'anima.
Le pays des miracles, 1966 #RenèMagritte
sabato 3 febbraio 2018
Basta col basto
Volevo solo scrivere
scrivere per fatti miei, intendo.
Per pubblicare,ecco.
Ma il blog
il blog è un'altra cosa
E' quello spiraglio che ti fa tirare il respiro dopo una giornata dall'aria viziata dalla fatica
Socchiudi la finestra della vita, e soffi
parole, trecce di pensieri, riccioli di sogni
un ciuffettino di speranze, anche
poi, si può ricominciare
scrivere per fatti miei, intendo.
Per pubblicare,ecco.
Ma il blog
il blog è un'altra cosa
E' quello spiraglio che ti fa tirare il respiro dopo una giornata dall'aria viziata dalla fatica
Socchiudi la finestra della vita, e soffi
parole, trecce di pensieri, riccioli di sogni
un ciuffettino di speranze, anche
poi, si può ricominciare
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