giovedì 17 settembre 2015

risvegli

Questa cosa è alquanto insolita, ma è propria della mia vita.
Periodicamente, ho come l'impressione di uscire da un lungo sonno, o forse da un lungo sogno: di svegliarmi, così, d'un tratto, di vedere le cose e le persone con occhi diversi, di chiudere un po' di situazioni, di ribaltarne delle altre, di gettarmi a capofitto in attività trascurate.
Soprattutto, la sensazione di aver perso un sacco di tempo in sciocchezze, in cose vane, e la voglia di riprendere di buona lena, anzi di più: con foga.
Di colpo, mi appare inconsistente la necessità fino al giorno prima ineludibile, di determinati rituali.
Mi rendo conto di aver sgranellato le giornate così, in modo sterile e vacuo. Me ne rammarico, individuo le ore morte di tedio, sprecate: mi propongo vivaci obiettivi, intensi traguardi.

Adesso sono in uno di quei risvegli, e ne sono entusiasta (nonostante il caldo, nonostante la fatica del lavoro). Ma so, ahimè, so, che a questa fase ne seguirà un'altra ripetitiva in cui inizierò ad avvitarmi su me stessa... fino al successivo risveglio.


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